ORIGINI del massaggio

Il massaggio è sicuramente la pratica curativa più antica al mondo, oltre ad essere il metodo più istintivo per liberarci da un dolore o alleviare un fastidio fisico.

Questa antica pratica ha fatto la sua prima apparizione ufficiale nella storia su un dipinto egizio rinvenuto in una sepoltura a Saqqara, nella cosiddetta “tomba del medico”, risalente all’incirca al 2300 a.C., in cui sono raffigurati due terapeuti impegnati in un massaggio su mani e piedi.

Pare che proprio a Saqqara vi fosse una scuola di medicina, il cui medico più famoso era Imhotep, in seguito divinizzato dai Greci con il nome di Esculapio.

I templi dedicati al dio Esculapio erano centri di studi in Grecia ed in uno di essi studiò e insegnò Ippocrate (460-377 a.C.) il quale, da sempre considerato il padre della medicina occidentale antica, sosteneva come i massaggi e le manipolazioni fossero utili per lenire i dolori.

«L’eccessivo valore che diamo ai minuti, alla fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere»

— Herman Hesse

Grazie ai Greci si ha iniziato ad utilizzare il massaggio con costanza; essi se ne servivano abitualmente come rituale di mantenimento fisico, per trattare gli atleti e recuperarli dalle lesioni e dalle contratture causate dalla ginnastica, che praticavano assiduamente (non per niente i greci sono stati i creatori dei giochi olimpici e sono stati i precursori del massaggio sportivo!) nonché  amavano avere un corpo snello e agile.

Nell'Iliade e nell'Odissea Omero, filosofo greco, parlava di come l'alimentazione, l'esercizio ed il massaggio donavano guarigione e rilassamento.

Erodoto, storico nato e vissuto in Grecia, affermava che il massaggio poteva curare dalle malattie e preservare la salute.

Ippocrate, considerato il padre della medicina, vissuto intorno al IV sec. a.c., è stato il più grande e famoso difensore della pratica del massaggio, magari accompagnato da oli o erbe aromatiche. Inoltre insegnava ai suoi alunni come massaggiare i propri pazienti. A lui si attribuiscono più di cento libri, dove in alcuni di loro spiega in dettaglio le tecniche di massaggio, oltre a procedure di idroterapia.

«Il medico cura, la natura guarisce.»

— Ippocrate

dal Medioevo ad oggi 

Nel Medioevo, mentre nel mondo arabo il medico Avicenna scriveva trattati sul valore curativo di bagni termali (pensiamo ai numerosi hammam diffusi in tutto il mondo arabico), massaggi, musica e riposo, in Europa la pratica del massaggio veniva trascurata poiché considerata di natura carnale e quindi peccaminosa.

Si è dovuto attendere il XVI secolo prima che in Europa il massaggio venisse riscoperto, in particolare in Francia.

Nel 1566 Maria Stuarda d'Inghilterra fu salvata proprio grazie alla manipolazione che la fece uscire dal coma nonostante fosse già stata considerata deceduta!

All'inizio del XIX secolo il filosofo e maestro svedese Henrik Ling - conosciuto come il padre della fisioterapia -  fondò l'Istituto Centrale Reale Svedese di Ginnastica, elaborando un massaggio che comprendeva antiche tecniche cinesi, greche e romane, nonché nozioni di ginnastica e di fisiologia. Fu proprio grazie a lui che in Svezia per prime nacquero grandi scuole di massaggio, che rapidamente si espansero in tutto il mondo. Per la prima volta, nel 1813, l'università di Stoccolma inserì il massaggio nel suo prospetto di studi, proclamandone definitivamente l'utilità.

Nel XX secolo, mentre in Oriente le tecniche del massaggio sono sempre state frequentemente utilizzate e considerate di vitale importanza per il l’equilibrio ed il benessere psichici e fisici, in Europa questa pratica si è sviluppata a rilento, considerandola più un lusso, un privilegio, che una vera terapia.

Negli ultimi decenni invece anche in Occidente sta prendendo piede un approccio diverso nei confronti del massaggio quale fonte di salute e bellezza, tanto che vediamo nascere sempre più scuole e centri di massaggio differenziati, come il thai, l’ayurvedico, lo shiatsu, lo svedese, il californiano, l’hawaiano, la riflessologia plantare e così via.  

In conclusione: dagli antichi massaggi alle tecniche moderne, questa pratica si è evoluta ma non ha cambiato la sua essenza: favorire il benessere generale di corpo, mente e anima.