Precauzioni del Massaggio

In presenza di certi disturbi o patologie, il massaggio potrebbe non essere indicato, in quanto potrebbe risultare svantaggioso anziché benefico. È essenziale conoscere le controindicazioni per garantire un trattamento sicuro e personalizzato.

Controindicazioni e precauzioni: Guida completa per la Sicurezza

Esploriamo alcune delle principali controindicazioni del massaggio, per massimizzarne la sicurezza, l'efficacia e i benefici terapeutici. Ricorda che, prima di procedere con qualsiasi sessione, è consigliabile consultare un medico, specialmente in presenza di condizioni mediche preesistenti.

  • Durante i primi 3 mesi di gravidanza: In questa fase delicata, è meglio astenersi dal massaggio per evitare rischi al feto. Successivamente, si può optare per un massaggio lieve, evitando l'addome, le anche e la zona lombare. Tra i vantaggi, si annoverano la riduzione del dolore alla schiena e un miglior drenaggio dei liquidi in eccesso, comuni problemi per le donne incinte. Per massaggi in gravidanza, meglio privilegiare tecniche rilassanti e comunque delicate.

  • Ipertensione arteriosa: Il massaggio potrebbe alterare la pressione sanguigna, quindi è controindicato senza supervisione medica.

  • Disturbi cardiaci: Condizioni come aritmie o insufficienza cardiaca richiedono cautela, per non sovraccaricare il sistema cardiovascolare.

  • Gravi discopatie, con possibili ernie: Devono essere evitate manipolazioni che potrebbero aggravare lesioni spinali o nervose.

  • Entro circa 6 mesi da un intervento chirurgico: Comunque mai su aree con placche metalliche o protesi, per prevenire complicazioni post-operatorie come infiammazioni o ritardi nella guarigione.

  • Malattie della pelle come micosi, dermatiti allergiche, lupus, psoriasi, ustioni, ecc.: In questi casi, il massaggio deve aggirare le zone affette per non diffondere infezioni o irritazioni.

  • Infiammazioni vascolari come flebiti, trombosi ed edemi: Queste condizioni rendono il massaggio rischioso, potendo peggiorare gonfiori o coaguli.

  • Ematomi, ferite, abrasioni o irritazioni cutanee: Meglio aspettare la completa guarigione per non interferire con il processo di riparazione tissutale.

  • Malattie metaboliche, degenerative e reumatiche acute: Ad esempio, artrite in fase infiammatoria, dove il massaggio potrebbe intensificare il dolore.

  • Tumori e leucemia: Anche se non ci sono studi definitivi che provino un'influenza diretta del massaggio sull'espansione della malattia, per precauzione è sconsigliato procedere, al fine di evitare potenziali rischi.

Inoltre, è prudente optare per un massaggio molto leggero in situazioni come:

  • Mestruazioni: Per non accentuare crampi o flusso emorragico.

  • Dopo un pasto abbondante: Per prevenire disagi digestivi o nausea durante la sessione.

In generale, se un dolore persiste o peggiora dopo il massaggio, potrebbe indicare un nuovo disturbo fisico o una diagnosi errata. In tali circostanze, si raccomanda al cliente di consultare immediatamente il proprio medico per accertamenti approfonditi e consigli personalizzati. La priorità è sempre la salute del cliente.

«Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere»

— Jim Rohn

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