LO STRETCHING PASSIVO POST ALLENAMENTO
COME SENTIRSI MEGLIO DOPO UN WORKOUT E AUMENTARE LA PROPRIA PERFORMANCE SPORTIVA CON IL MASSAGGIO
“Un buon massaggio sportivo è la differenza tra un atleta che sopravvive alla stagione e uno che la domina”
ALLUNGARE I MUSCOLI ATTRAVERSO IL MASSAGGIO
Il termine stretching deriva dalla lingua inglese e significa letteralmente “allungamento”, “stiramento”.
Mentre un tempo era considerato marginale, qualcosa da fare frettolosamente dopo l’attività sportiva, oggi lo stretching post-allenamento è riconosciuto come parte fondamentale del recupero muscolare, grazie ai suoi effetti profondamente benefici sul corpo e sulla mente.
Negli ultimi anni, infatti, si è riscoperta la valenza terapeutica dello stretching associato al massaggio sportivo o al massaggio thai, che permette di mantenere i muscoli elastici, migliorare la circolazione e ridurre il rischio di contratture.
Molti credono erroneamente che lo stretching sia utile solo se praticato a lungo; ma anche pochi minuti dedicati dopo un workout o una seduta di allenamento intenso possono fare una grande differenza.
I PRINCIPALI BENEFICI DELLO STRETCHING
Previene e allevia le contratture muscolari, evitando il rischio di infortuni e lesioni a muscoli e articolazioni.
Favorisce una migliore lubrificazione articolare, riducendo l’usura e aiutando a prevenire l’artrosi.
Aumenta elasticità e flessibilità di muscoli e tendini, migliorando la mobilità e rendendoci più agili e sciolti.
Stimola la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo l’ossigenazione dei tessuti e il recupero post-allenamento.
Riduce stress e affaticamento nervoso, migliorando il rilassamento muscolare.
Aiuta a mantenere una postura corretta, agendo sull’elasticità dei tessuti e sull’allineamento corporeo.
“Il corpo dell’atleta è uno strumento: il massaggio è l’accordatura”
STRETCHING E MASSAGGIO TUTTO IN UNO: È POSSIBILE?
L’inserimento di tecniche di stretching all’interno di un trattamento massoterapico è una pratica antichissima in Oriente: lo prevedono il massaggio thailandese tradizionale, il tui-na cinese, lo shiatsu giapponese e il massaggio ayurvedico indiano.
Oggi sappiamo che l’integrazione tra stretching e massaggio sportivo o thai con olio rappresenta un metodo efficace per rilasciare le tensioni, migliorare la mobilità articolare e favorire un profondo senso di benessere fisico ed energetico.
L’esercizio fisico e un massaggio profondo coinvolgono l’organismo in modo simile: durante la manipolazione, la circolazione sanguigna e linfatica aumenta, i muscoli vengono stirati e ossigenati, i blocchi articolari si sciolgono e la compressione sulla colonna vertebrale si riduce — effetti che si ottengono anche attraverso lo stretching consapevole.
Allo stesso modo, lo stretching passivo inserito durante il massaggio ne amplifica i benefici e riduce la sensazione di indolenzimento che spesso segue uno sforzo fisico intenso.
L’allungamento viene effettuato applicando una pressione dolce ma progressiva, rispettando la flessibilità del ricevente e accompagnando ogni movimento con la respirazione. Nel tempo, il corpo impara a lasciarsi andare, aumentando la propria tolleranza all’allungamento e ritrovando naturale equilibrio.
Personalmente, pratico sempre qualche minuto di stretching prima e dopo ogni massaggio: è un toccasana, una sorta di rito indispensabile per mantenere il corpo elastico e prevenire stanchezza e rigidità.
Per chi pratica sport, unire stretching e massaggio sportivo o thai rappresenta una delle strategie più naturali e complete per migliorare la performance e favorire il recupero.
“La misura della forza di una persona non è la sua potenza muscolare o la sua energia, ma è la sua flessibilità e adattabilità”