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Thiene
Italia

Massaggiatrice olistica diplomata in Thailandia e in India. Benessere e Massaggi Thai, Riflessologia Plantare, Massaggio Sportivo, Massaggio Decontratturante, Massaggio Svedese, Massaggio Ayurvedico, Massaggio Shiatsu, Massaggio Linfodrenante e Anticellulite a Thiene, Vicenza. 

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Tecniche e manovre del Massaggio

Esistono numerosi tipi di massaggio ed ognuno presenta caratteristiche peculiari proprie, ma esistono tecniche di base che li accomunano.

Possiamo riassumere le tecniche di base in sette manovre principali.

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In generale, il grado di pressione esercitata dev’essere calibrato secondo le esigenze della persona che riceve il trattamento. Una regola sempre valida è quella di seguire comunque una certa gradualità, durante il massaggio e tutti i successivi: è preferibile iniziare con manipolazioni leggere aumentandone a poco a poco l’intensità. E’ in ogni caso molto importante che il ricevente comunichi a chi opera il massaggio se la forza applicata è eccessiva o insufficiente.

Vediamo insieme le principali tecniche del massaggio:


SFIORAMENTO o EFFLEURAGE

Il massaggio inizia e spesso si conclude con questa tecnica. Lo sfioramento è uno scivolamento leggero della mano rilassata e ben aperta sulla pelle. L’obiettivo principale è quello di calmare e tranquillizzare la persona, prendendo confidenza con il suo corpo, riscaldandolo e preparandolo alle manovre successive.

E’ molto importante non staccare mai, se possibile, entrambe le mani dal corpo del ricevente, in quanto si interromperebbe il flusso energetico creatosi attraverso il contatto.

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SFREGAMENTO o FROTTEMENT

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Molto simile allo sfioramento, lo sfregamento agisce più in profondità e con maggiore intensità e serve a favorire la circolazione linfatica e quella sanguigna. Questa stimolazione dei vasi linfatici favorisce anche il ritorno venoso, per questo motivo è necessario che la direzione dello sfregamento sia eseguita nel senso della circolazione stessa; è molto utile anche per alleviare le tensioni muscolari e drenare gli arti inferiori.


FRIZIONE

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Questa manovra prevede che le mani non scivolino sul corpo come nello sfioramento e nello sfregamento, bensì che rimangano in posizione fissa in un punto. In sostanza si tratta di pressioni esercitate dalle dita - o, in caso di muscoli assai contratti, anche dalle nocche - in maniera tale da far scorrere la pelle sui tessuti sottostanti. Lo scopo principale della frizione è quella di “scollare” le aderenze, aumentando la motilità e favorendo la vascolarizzazione. Queste aderenze causano un irrigidimento della struttura ossea, bloccando la distensione totale dei muscoli. La frizione viene molto utilizzata nel massaggio sportivo, per dare sollievo ai muscoli affaticati.


IMPASTAMENTO o PETRISSAGE

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In questa tecnica le mani si muovono per sollevare, distendere e spostare trasversalmente il muscolo, dove i pollici, opposti alle altre dita, massaggiano con vigore le parti con maggiore massa muscolare come i polpacci, le cosce e i glutei.  L’impastamento può essere lieve o profondo.

Se l’impastamento è leggero lo si definisce più comunemente “Pizzicottamento” o “pizzicamento”:  le mani si alternano nei movimenti, mentre una pizzica dolcemente una parte di massa muscolare, l’altra la lascia andare. Questa tecnica è utile per scollare le aderenze e  favorisce la vasodilatazione.

Nell’impastamento profondo la pressione è più energica e si pratica soprattutto su glutei, cosce e sui muscoli laterali del dorso. Stimola fortemente il drenaggio, riduce i depositi adiposi, favorisce l’eliminazione delle tossine.

Mentre il pizzicottamento stimola maggiormente la circolazione sottocutanea, l’impastamento profondo è ideale per il drenaggio e per combattere la cellulite


PRESSIONE

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Questa tecnica agisce in profondità sui meridiani attraverso l’uso dei pollici, dei polpastrelli (da qui la cosiddetta “digitopressione”) o dei pugni chiusi. Trattandosi di una tecnica energica, è fondamentale che venga esercitata con la massima precisione sulle linee da trattare. Per una maggiore efficacia l’intensità deve essere aumentata gradualmente, mantenuta costante per un momento e quindi a poco a poco ridotta. La pressione permette di alleviare tensioni muscolari, sciogliere blocchi energetici e decontratturare i muscoli.


PERCUSSIONE

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La percussione consiste in movimenti alternati, abbastanza vigorosi, con le dita, con le mani a “coppetta” o con il pugno chiuso. L’azione di questa tecnica è energizzante e riattiva la circolazione sanguigna e quella linfatica.

 


VIBRAZIONE od OSCILLAZIONE

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Il ricevente in questa manovra deve essere assolutamente rilassato. La mano compie un movimento oscillatorio sulla cute, trasmettendo il dondolio alle fasce muscolari sottostanti. La vibrazione è molto utile per distendere il tono dei muscoli ed ha un’azione antistress sulla persona. E’ una tecnica molto benefica per gli sportivi dopo l’attività fisica.

Se riesci a capire la forza dell’intelligenza del corpo, la sua meccanicità e la sua struttura, puoi lavorare su ogni parte del corpo che puoi raggiungere con le tue mani
— Lauren Berry
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